SERVITORI DELLA VITA

Nella pagina evangelica che si legge nella festa di San Lorenzo, diacono e martire, risuona questa affermazione: “Se uno mi serve, il Padre lo onorerà” (Gv 12, 26). Ogni onore e gloria è riservato al giudizio divino, intanto possiamo seguire il Padre nell’onorare i suoi servi.
Significa riconoscere, apprezzare, lodare il bene che gli altri compiono, anche se non appartengono alla nostra “parrocchia” ma ad altra religione, se seguono uno stile diverso dal nostro. Se appartengono ad altro gruppo o movimento di ispirazione religiosa o meno e così via per tanti padri e madri che hanno dato la loro vita nella vocazione familiare (servitori della vita).
Un superiore quando veniva a fare la visita alla comunità religiosa, ci lasciava questo mandato: “Gioite del bene degli altri” (della comunità o meno). Non è facile ma è divino, e crea comunione, diffusione del bene. In conclusione allarga il cuore, e ci fa specchio del Padre.

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